Solo una vecchia storia

 

C’era una volta, in un accogliente pomeriggio invernale, circondato dai suoi nipoti, il nonno Joseph iniziò a ricordare i bei vecchi tempi della sua giovinezza, circa 60 anni fa. I piccoli ascoltavano con grande attenzione, curiosi di sapere com’era la vita quando non c’erano cose come computer, tablet o telefoni cellulari a cui fare affidamento.

Mentre le fiamme danzavano nel camino, Joseph iniziò con calore: “Sapete, ai nostri tempi non avevamo strumenti sofisticati. In realtà, all’inizio non avevamo neanche la televisione!” Gli occhi dei bambini si spalancarono in sorpresa e Joseph rise divertito prima di continuare.

“Invece di scorrere tutto il giorno su un dispositivo, facevamo passeggiate nel parco, arrampicavamo sugli alberi e giocavamo a giochi all’aperto come nascondino e prendi. Oh, come amavamo le competizioni di aquiloni!” Fece gesti teatrali, causando risatine in tutta la stanza.

Passò poi a spiegare come si comunicavano in quei tempi. “Se volevi parlare con qualcuno lontano, dovevi usare o il telefono fisso o scrivere una lettera!” Aggiunse, “Aspettare una risposta rendeva tutto più emozionante!”

Le conversazioni erano sincere, le amicizie vere. Le persone spesso passavano con piatti fatti in casa e le chiacchierate erano piene di risate e allegria. I weekend erano segnati da gite in famiglia o picnic.

Concludendo il suo racconto, disse: “Nonostante il comfort della tecnologia di oggi, io custodisco quei tempi semplici. Le conversazioni erano sincere e la felicità si trovava nella natura e gli uni negli altri.”

Fu una conversazione profonda per i bambini. Alla fine, il nonno Joseph consigliò gentilmente: “Ricordatevi, è salutare mettere da parte quei gadget di tanto in tanto. C’è un mondo più vasto e meraviglioso da scoprire, proprio come ai tempi più semplici di quando ero giovane!” Il suo caldo sorriso e il calore del suo racconto lasciarono un’impressione difficile da ignorare sui piccoli ascoltatori.

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